Gli esperti di moda lo chiamano streetstyle ovvero lo stile di strada.
Capita spesso che gli stilisti, non solo quelli emergenti e all’avanguardia ma anche quelli più famosi, prendano ispirazione per le loro creazioni dal modo di vestire della popolazione di alcuni paesi.
Non vi è mai capitato di vedere kimoni giapponesi o caftani arabi rivisitati e trasformati in veri e propri oggetti cult?
Ora più che mai lo streetstyle è diventato un punto di riferimento per molti tanto da imperversare su un numero incredibile di siti web. Il segreto del successo?
A mio avviso dipende dal fatto che si tratta di uno stile immediato, spontaneo, slegato da qualsiasi dettame.
Uno stile in cui le persone esprimono loro stesse, il loro modo di essere libere e di sentirsi bene.
Pensate ai jeans utilizzati in origine come pantaloni da lavori e poi diventati dei capi passepartout per qualsiasi occasione.
Oggi i jeans sono sempre più destrutturati, strappati, bucati, sdruciti.
Uno stile che fa storcere il naso ai più tradizionalisti ma che indubbiamente trae origine anch’esso dalla strada.