Come scegliere le scarpe

Le scarpe sono l’accessorio più amato dalle donne perché possono essere uno strumento di seduzione o più semplicemente dare quel tocco per fare  la differenza del proprio look.
Attenzione, però. Al momento dell’acquisto di un nuovo paio di scarpe non bisogna mai lasciarsi influenzare dalle mode del momento o lasciarsi andare al proprio istinto

Per fare risaltare al meglio la propria immagine e la propria personalità  è necessario scegliere le scarpe in base alle caratteristiche specifiche del proprio corpo. I tacchi alti, ad esempio, non stanno bene a tutte le donne. In caso di gambe non proprio diritte una scarpa con tacco oltre i cinque, sei centimetri metterà ancora più in evidenza questo particolare. E ancora: gli stivaletti alla caviglia non si addicono alle donne basse di statura e con gambe robuste perché accorcerebbero ulteriormente la loro figura. A ciascuno la sua scarpa, quindi. Con i miei personali consigli per non sbagliare la scelta.

Scarpe Donna

Le scarpe sono un accessorio importantissimo per l’immagine di una donna e un costante oggetto del desiderio. Mi capita spesso di vedere signore e signorine con sguardo sognante davanti alle vetrine dei negozi di calzature.
E quelle che rompono gli indugi decidendo di varcare la soglia del negozio si ritrovano il più delle volte di fronte a un dubbio amletico: mi stanno meglio queste o quelle scarpe? Sono più comode le zeppe o le scarpe a mezzo tacco?
Per la festa di compleanno vanno meglio le decolleté o i sandali coi tacchi alti? Tutte domande legittime che creano, però, parecchia  confusione nella testa delle acquirenti e delle commesse, costrette a mostrare alle loro clienti un numero inverosimile di modelli. Per essere sicure di fare un buon acquisto è necessario scegliere le scarpe in base alle caratteristiche specifiche del proprio corpo.
Vi farò qualche esempio pratico:  una donna con vita e fianchi larghi dovrebbe evitare calzature tipo ballerine perché rendono la figura più tozza e optare per scarpe con tacchi grossi e larghi. Al contrario, chi ha i fianchi stretti dovrebbe dimenticare le scarpe con tacchi  grossi e scegliere scarpe affusolate con tacco basso.
Chi ha le ginocchia ruotate all’esterno non dovrebbe mai portare stivali al polpaccio e nemmeno scarpe con tacchi alti e sottili perché entrambi i modelli evidenziano la forma delle ginocchia ma preferire scarpe con tacchi bassi o di media altezza e larghezza.

Se si hanno le ginocchia ruotate all’interno vietati gli stivali a metà polpaccio che accentuano la forma a X delle gambe.
Meglio scegliere scarpe con tacchi bassi o medi. In caso di polpacci grossi è bene lasciar perdere scarpe basse e senza tacco, che metterebbero ancora più in risalto il particolare, preferendo stivali alti sopra il ginocchio che nascondono i polpacci e slanciano la figura e scarpe con altezza e proporzioni medie. Se i polpacci sono magri meglio dire addio alle scarpe con tacchi grossi e squadrati e preferire quelle con tacchi medi e sottili che danno slancio alle gambe. Se il busto è lungo e le gambe sono corte è meglio indossare scarpe con punte affusolate e arrotondate e il  tacco alto.
Al contrario, se le gambe sono lunghe e il busto è corto meglio dimenticare le scarpe con tacco alto e punte in bella mostra e prediligere calzature avvolgenti e senza tacco.  Molte donne si ritrovano con caviglie magre e piedi sottili. In questo caso sono indicate sia le scarpe rasoterra che lasciano scoperta la caviglia che quelle con tacchi alti e sottili che slanciano le gambe. No, invece, agli stivaletti alla caviglia e alle sneakers usate con gonne o pantaloni corti perché enfatizzerebbero il particolare. Se caviglie e piedi sono grossi o tozzi vanno bene gli stivali al polpaccio con tacchi alti di spessore medio e le scarpe con la zeppa. Da dimenticare sandali e scarpe con cinturino che darebbero ancora più volume alle caviglie. L’obiettivo è migliorarsi sempre camuffando tutto ciò che non ci piace e che ci crea disagio. Dopotutto non è difficile. Bastano pochi e semplici accorgimenti.

UNA SCARPA PER TUTTE LE OCCASIONI

Vediamo ora alcuni tra i più comuni tipi di scarpe. Le scarpe con i tacchi bassi sono apprezzate per la loro comodità e per la loro praticità. Vanno bene per tutte o quasi  le occasioni, sia nel tempo libero che nella vita professionale. I tacchi bassi stanno bene anche alle donne che non vantano una statura da top model perché regalano  stile e bon ton. Detto questo è necessario, però, fare dei distinguo tra i vari modelli di calzature per non apparire fuori posto. I mocassini, eleganti di giorno, sono una nota stonata di sera. Le decolleté portate con i pantaloni non sono il massimo dell’eleganza così come le espadrillas indossate al lavoro. Attenzione anche all’abbinamento delle calze: i mocassini non stanno mai  bene con le calze velate . Meglio le calze opache se si indossa la gonna o i calzini scuri se si portano i pantaloni.

I tacchi alti sono sinonimo di seduzione e di vanità. Indossandoli non solo ci sente più alte ma anche più belle e più sexy. Ma per raggiungere il risultato desiderato bisogna saperli portare con stile e disinvoltura altrimenti si rischia l’effetto contrario rasentando la goffaggine. Se siete basse di statura evitate i tacchi più alti ma preferite scarpe con tacchi di media altezza e punte piatte. Quando indossate la minigonna evitate i tacchi spillo. Risulterebbero un po’ volgari. Niente tacchi a spillo anche in caso di gambe storte. Evidenzierebbero di più il particolare. No ai tacchi alti e grossi se avete caviglie sottili. La magrezza risalterebbe ancora di più.

I sandali sono le calzature che mettono più in evidenza le caratteristiche dei piedi. E proprio per questo è bene, prima di indossarli, accertarsi che i nostri piedi siano in perfette condizioni: belli e curati. Vi sono numerosi modelli di sandali e ogni donna potrà scegliere quello più adatto alle sue caratteristiche fisiche, alle sue esigenze e alle sue occasioni. Le zeppe alte di sughero stanno bene solo a chi ha gambe magre e lunghe ma sono poco adatte a chi è bassa e robusta.  I sandali con i listini sono da evitare in caso di piedi tozzi e dita corte mentre quelli con i lacci alla schiava si prestano a chi ha gambe lunghe. Meglio, però evitare di indossarli con la minigonna per non apparire volgare. I modelli con la punta aperta sull’alluce si prestano a chi ha dita belle e affusolate. I sandali più eleganti possono andare bene anche di giorno se abbinati a un bel tailleur.

Gli stivali sono un elemento indispensabile per dare più grinta e incisività al proprio look ma vanno indossati in modo armonico con il resto dell’abbigliamento e vanno scelti in base alle proprie caratteristiche fisiche. Gli stivali a mezza coscia si adattano alle donne alte mentre i modelli più classici con tacco di media altezza e mediamente grosso sono ben portati anche dalle donne più basse ma ben proporzionate. I polacchini stringati meglio lasciarli alle giovanissime, gli stivali da cowboy, invece, è meglio portarli con i pantaloni per evitare di assumere un’andatura poco femminile. Gli stivaletti alla caviglia stanno bene con gonne al ginocchio o a metà polpaccio se si hanno caviglie sottili o normali e gambe lunghe ma se siete basse di statura e avete gambe robuste meglio non prenderli nemmeno in considerazione.

Le scarpe sportive sono da tempo uscite da palestre e campi di allenamento e sono state adottate anche nella vita professionale e nel tempo libero. Ma per indossarle con classe è necessario abbinarle al proprio abbigliamento e tenerle sempre perfettamente pulite perché questi modelli- se poco curati- danno molto più di altri l’idea di una persona disordinata e sciatta.  Le scarpe sportive sono comunque sempre da evitare la sera e con vestiti eleganti. In città non indossate mai le scarpe da vela che non si prestano affatto all’atmosfera metropolitana. Al mare, invece, sono un comodo passepartout sia di giorno che di sera, anche portate senza calze.