Ho sempre amato l’arte. L’arte è bellezza, è spiritualità, è qualcosa che regala emozioni profonde. Dirò di più: l’arte ha poteri salvifici. Mentre ammiriamo un quadro o una scultura dimentichiamo i nostri dolori, le nostre delusioni, i nostri cattivi pensieri. Siamo come trasportati in un’altra dimensione perché la bellezza salva il mondo e ci allontana da tutto ciò che rende difficile e gravoso il nostro vissuto quotidiano. Anche l’estetista è, in un certo senso, un artista.

Anche noi contribuiamo a creare la bellezza usando colori, pennelli, matite. Anche noi giochiamo con la luce creando ombre e sfumature. E ogni volta che mettiamo mano alla nostra tavolozza ci lasciamo ispirare dalle nostre personali muse per creare un make up che sappia rendere la nostra cliente più bella fuori ma anche più forte, più sicura di sé, più appagata dentro. Come insegnante ho sempre cercato di far appassionare all’arte le mie allieve cresciute nell’era digitale.

Mi è capitato più volte di accompagnarle in viaggi di istruzione scegliendo accuratamente percorsi che comprendessero visite guidate ai più importanti musei e pinacoteche italiani e stranieri. E mentre ci soffermavamo davanti alle opere dei grandi pittori del passato non ho mai potuto fare a meno di notare quanto la luce fosse una componente fondamentale dell’arte.

Da sempre i pittori hanno cercato di rendere l’effetto luce nei loro dipinti. Grandi artisti come Caravaggio, Raffaello o Vermeer, giusto per citarne alcuni, devono la loro fama alla rilevanza della luce nelle loro opere. Niente come la luce comunica sensazioni, evidenzia il volume, accentua lo spazio, intensifica i colori, accarezza le forme, modella le fisionomie. Una figura investita dalla luce è come se vivesse, come se il suo cuore pulsasse. La luce è un mezzo espressivo di grande efficacia e noi estetiste dobbiamo tenerlo ben presente ogni volta che creiamo un nuovo make up.

Dovremmo fare un po’ come i pittori che, prima di realizzare le loro opere, studiano le proprietà della luce, l’effetto delle luci e delle ombre. Per questo chiedo sempre alle mie ragazze di osservare con attenzione i capolavori del passato, di soffermarsi sui dettagli, sui colori, sulle velature. Perché i maestri del colore hanno tanto da insegnare anche a noi artisti moderni. E un’opera d’arte è sempre una fonte di bellezza. Bellezza per lo spirito ma anche per il nostro corpo. La bellezza che noi estetiste creiamo quotidianamente.

Titolo Rich Snippet
I pittori del passato sono i nostri maestri di bellezza
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I pittori del passato sono i nostri maestri di bellezza
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Anche noi contribuiamo a creare la bellezza usando colori, pennelli, matite. Anche noi giochiamo con la luce creando ombre e sfumature
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Anna Del Prete
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