Care amiche, capita spesso a tutte noi di ricevere le confidenze delle nostre clienti.
Donne di ogni età abbandonano ogni timore e, spesso, ogni forma di pudore quando si distendono sui nostri lettini.

Si lasciano andare a racconti di fatti personali, confessandoci quello che non si direbbe nemmeno alla migliore amica e ci chiedono consigli sui più disparati argomenti. Ma non mi soffermerò sulle storie ascoltate in tanti anni di professione.
Magari un giorno mi servirò di alcune di queste per scrivere un romanzo.

Quello che mi preme dire oggi è che le nostre clienti ripongono tanta fiducia in noi anche per la scelta dei cosmetici. Non lo dico solo per esperienza diretta ma anche perché mi sono capitati tra le mani i dati forniti da Cosmetica Italia che rivelano che il 36% delle persone che hanno partecipato ad un sondaggio sull’acquisto dei cosmetici hanno rivelato che i consigli dell’estetista sono più apprezzati di quelli del farmacista, del profumiere o della commessa del grande magazzino.

Ma questo dato, in apparenza incoraggiante, nasconde l’altro lato della medaglia. Sebbene l’estetista sia ritenuta una consulente affidabile in fatto di cosmetici capita nello stesso tempo che ella fatichi a vendere alle sue clienti i prodotti che utilizza abitualmente in cabina. Lo scorso anno i dati di vendita sono calati del 3,6%.

Ho cercato di capire il perché di questa situazione, mi sono informata leggendo riviste specializzate e relazioni di congressi.

E l’idea che mi sono fatta è che per proporre i nostri prodotti nelle versioni homecare dobbiamo illustrare noi stesse con competenza e proprietà di linguaggio di che cosa essi sono fatti, quali siano le loro caratteristiche e i loro punti di forza.

Dobbiamo, insomma, raccontare come agiscono gli ingredienti presenti, quelli che presenti nell’ INCI. Oggi l’industria cosmetica ha fatto moltissimi passi avanti e ha investito molto nella ricerca.

Ci sono cosmetici con formulazioni di provata scientificità, che contengono principi attivi presenti nei farmaci. Sta a noi proporli indicando, anche alle persone meno preparate, gli ingredienti base così come gli eccipienti tenendo presente le caratteristiche di ciascuno.

Ci sono sostanze contenute nei cosmetici che in alcune persone possono avere effetti collaterali, interferire con medicinali da loro assunti, influenzare negativamente le funzioni di alcuni organi. Per questo dobbiamo essere attente nella scelta sia in cabina che nella vendita. Inoltre, occorre essere preparate ad accogliere anche le richieste di una fascia di popolazione- che, peraltro, si sta sempre più allargando- che si è avvicinata al mondo naturale e vegano.

E’bene sapere (e spiegare) se in quel determinato cosmetico siano presenti derivati animali per non turbare la sensibilità e le convinzioni di chi abbiamo davanti. Le clienti ripongono molta fiducia in noi e noi non dobbiamo mai tradirla.