mimosa

Care amiche,

tra qualche giorno sarà la Festa della Donna. Come ogni 8 marzo vedremo rametti di mimosa ovunque: nei negozi, nei supermercati, negli uffici e magari anche sui tavoli di casa nostra.
Per poter ammirare le piante di mimosa in fiore bisognerebbe andare sulla riviera Ligure e in alcune zone del sud della Francia, prima tra tutte la Route du Mimosas, una strada di 130 chilometri che porta da Grasse a Bormes, dove il giallo è davvero abbagliante.

Fragile in apparenza, ma capace di crescere anche su terreni difficili, la mimosa venne scelta come simbolo della Festa della Donna nel lontano 1946. A proporla furono Rita Montagnana, Teresa Noce e Teresa Mattei, tre donne iscritte all’Unione Donne Italiane, che decisero, però, di indire una votazione tra le partecipanti. Altri fiori in lizza erano anemoni, garofani e violette ma la mimosa ebbe la meglio per le sue caratteristiche di forza e fragilità e per il fatto che a quei tempi i mazzolini di mimose non costavano molto e perciò erano alla portata di tutti.

La mimosa, purtroppo, una volta recisa dura poco. Si può cercare di allungarle la vita mettendo nell’acqua del vaso due gocce di limone e collocandola in una zona ben illuminata.